Sistemi di responsabilità sociale

La regolamentazione dell'etica o della responsabilità sociale è nata, a seguito delle incresciose scoperte di utilizzazione del lavoro minorile nelle più disparate attività produttive, nel 1997 a cura del CEPAA (Council on Economic Priorities Accreditation Agency), ora SAI (Social Accountability International). La Norma di riferimento, accettata e condivisa ormai a livello internazionale, è la SA 8000:1997, revisionata nel 2001 e nel 2008.

La Norma non è specificamente legata ad alcuna tipologia industriale o di collocazione geografica, quindi è possibile sviluppare diverse interpretazioni dello standard che ne rendono possibile l'applicazione in molteplici situazioni: società di servizi o di produzione, pubbliche o private, profit o no-profit.

Come gli standard internazionale ISO 9001:2000, la Norma SA 8000:2001 definisce precisi requisiti in termini di responsabilità sociale, che possono anche essere verificati da una terza parte indipendente.

L'iter certificativo del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale in conformità alla Norma SA 8000:2000 è analogo a quello relativo ai Sistemi di Gestione per la Qualità e ai Sistemi di Gestione Ambientale (basati sulle norme della serie ISO 9000:2000 e ISO 14000:2004), con una maggiore enfasi sul coinvolgimento delle parti interessate (stakeholders) e la previsione, in sede di audit di terza parte, di una fase preliminare di confronto dell'Ente di certificazione analisi preliminare, con eventuale contatto, da parte dell'Ente di certificazione, con i organizzazioni non governative e studio della situazione economico-sociale riferita all'are geografica e al settore produttivo di pertinenza.
Viene, inoltre, enfatizzata la tematica della partnership con il fornitore e della valutazione, anche attraverso un'analisi dei rischi, del comportamento etico del fornitore stesso.

I contenuti della SA 8000 prevedono otto requisiti sociali (richiamati da 12 Convenzioni e relative raccomandazioni dell'ILO (International Labour Organization), dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini) connessi ai fondamentali diritti umani e dei lavoratori:

  • il lavoro minorile;
  • il lavoro obbligato;
  • la salute e la sicurezza sul lavoro;
  • la libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva;
  • le discriminazioni;
  • le procedure disciplinari;
  • l'orario di lavoro;
  • i criteri retributivi.
cui si aggiunge un nono requisito sul
  • sistema di gestione.
La certificazione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale attribuisce, agli occhi del consumatore, un maggior valore ai prodotti dell'impresa che garantiscono l'assenza del ricorso a lavoro minorile o forzato, di lavoro sommerso o, comunque, irregolare, il rispetto delle condizioni di sicurezza, dei diritti di libertà di associazione, del rispetto del contratto di lavoro quanto a orari e retribuzione, la rimozione di discriminazioni, rappresentando, quindi, un ottimo strumento di promozione dell'immagine all'esterno.

Non secondario è il vantaggio interno rappresentato da un aumento della produttività del lavoro connesso con una maggiore motivazione e coinvolgimento del personale operativo, se adeguatamente sensibilizzato e valorizzato, e conseguente riduzione del tasso di assenteismo, degli infortuni, delle malattie e relativi oneri assicurativi, di tensioni sindacali e contenziosi legali ed altro. Etica e profitto non sono soltanto compatibili, ma addirittura correlati positivamente.

Lo Studio Qualità Insieme offre i seguenti servizi:
  • Assistenza nell'implementazione del sistema di gestione in conformità ai requisiti normativi;
  • Eventuale stesura del bilancio sociale;
  • Assistenza nella sperimentazione del sistema e nel suo progressivo affinamento;
  • Partecipazione all'audit di parte terza ai fini della certificazione di sistema;
  • Pianificazione delle azioni di miglioramento raccomandate dall'Organismo di certificazione.


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